Mi sono rivolto a un'agenzia immobiliare che mi ha mostrato un plastico di un immobile in costruzione. In seguito ho visitato il cantiere, nel recinto del quale faceva bella mostra di sé un ufficio vendite. Qui ho avuto condizioni che mi sono sembrate migliori e ho concluso, in seguito, un compromesso d'acquisto. Ora l'agenzia, tramite il tribunale, pretende il suo onorario, ma io non ho formato con lei nessun contratto. Adelio Rossi, Pisa. Il fatto che l'agenzia fosse in possesso di un plastico dell'immobile, farebbe pensare che abbia sottoscritto con il costruttore un incarico, per quanto non in esclusiva, per la vendita degli appartamenti in costruzione. Se è così, sarebbe possibile provare che abbia posto materialmente in contatto le due parti, cioè il costruttore con lei, e che quindi entrambi le dobbiate la percentuale di mediazione. Viceversa, se l'incarico non esiste, e se il costruttore ignora del tutto l'attività dell'agenzia, si potrebbe sostenere a buon ragione che non esiste un valido legame tra l'attività del mediatore e la conclusione dell'affare: per provarlo non basta nemmeno che il mediatore abbia accompagnato il candidato cliente a visitare l'immobile (Cassazione, sentenza n. 5760 del 1999).