Sto acquistando un appartamento, il compromesso e' stato firmato il 15/02/02, l'atto sara' il 02/07/02 ma i venditori ci chiedono di poter rimanere nell'appartamento ancora per 3 settimane dopo l'atto: e' corretta una tale richiesta ? Come possiamo tutelarci ?   Di per sé la richiesta può essere comprensibile, per motivi organizzativi del venditore. Presenta però alcuni rischi e difficoltà: per esempio, in teoria, il venditore potrebbe pretendere di essersi trasformato in inquilino e chiedere l’applicazione di un regolare contratto di locazione. Un rischio più concreto è quello di trovarsi a pagare le spese condominiali per quelle tre settimane o di dover rispondere civilmente rispetto a terzi per azioni o omissioni avvenute in quel periodo da parte dell’ex proprietario. La soluzione è rimandare consensualmente  la data del rogito o scindere nel rogito stesso la proprietà (che passa all’acquirente al rogito) dal possesso e il godimento (che restano al venditore fino a una certa data successiva al rogito stesso).