Abbattimento di una pianta in condominio   In assemblea condominiale è stato inserito all'ordine del giorno  un "taglio pianta", problema emerso da tempo. Mi trovo ad avere 600/000 che vogliono tagliarla e 296/000 assolutamente no; ci vogliono i 2/3 della maggioranza perché la delibera sia valida?,nel caso non si possa tagliare la pianta i condomini che volevano il taglio fanno mettere a verbale che in caso di danno saranno responsabili chi non ha autorizzato lo stesso, è condizione giuridicamente valida? Alessio Arrighini     Va premesso che l’abbattimento di un albero nel giardino condominiale prevede in genere un’apposita autorizzazione del Comune, motivata dalla necessità del taglio stesso (o, in casi particolarissimi di alberi tutelati dalla Soprintendenza, dalla Soprintendenza stessa). Talora il comune pretende che venga messa a dimora un’altra pianta. Quanto alle maggioranze, la questione è scivolosa. Se si può ritenere che l’albero contribuisca al decoro architettonico dell’edificio, il taglio va deciso all’unanimità. Solo nel caso che sia provato da perizia che l’albero è pericolante, o che le sue radici creano problemi statici alla costruzione, il taglio può essere imposto a maggioranza regolamentare (quella dei partecipanti e delle quote). Se infine il pericolo è imminente ed evidente, basterebbe un provvedimento dell’amministratore, anche senza sentire l’assemblea. Se il motivo del taglio è che le fronde tolgono aria o luce ad alcuni condomini, in genere si può decidere solo una potatura adeguata. Non operano, in condominio, le distanze legali degli alberi dalle costruzioni.