Nel rogito la volontà delle parti prevale sul dato catastale

 

Mi riferisco al quesito posto da A.E. Volterra che Club3 ha riportato, con risposta dell’avvocato Luisa Ventorino nel Notes di questo mese, pag 19 “ La scrittura privata non è stata registrata”.

Il 30/03/1947, ho fatto una permuta con mio fratello, atto regolarmente stilato dal Notaio.

In questo atto di Permuta, tra le altre cose, si evidenzia e si precisa con la firma del tipo planivolumetrico, sottoscrizione fatta per approvazione, che Vi trasmetto allegata, che “la demarcazione del confine meridionale del terreno sopradescritto non coincide con la linea di demarcazione catastale ma con la linea evidenziata con tratteggio”.

Ora l’Ufficio Catastale non ha mai preso in considerazione quanto citato sopra, e mio fratello asserisce che è valida la linea continuata quale confine della sua proprietà e non quella tratteggiata; il terreno della striscia tra il confine reale tratteggiato ed il confine catastale continuativo è sempre stato considerato di mia proprietà. Si può fare ora una “Voltura Tardiva” unilaterale con l’Ufficio Catastale, ed è eventualmente valida a tutti gli effetti?

Se avesse ragione mio fratello, l’atto di permuta del Notaio con allegato il tipo planivolumetrico sottoscritto da noi fratelli e dal Notaio, non avrebbe alcun senso.

 

 

Suo fratello ha torto: per giurisprudenza più che costante nei contratti va identificata la volontà dei contraenti. Quindi se l’oggetto dell’atto di trasferimento immobiliare è identificato in modo non ambiguo, il contratto vale. E’ prassi comune infatti che i contratti immobiliari  riguardino porzioni di terreno o di edificio non ancora accorpati o frazionati, anche perché in caso contrario occorrerebbe attendere i tempi troppo lunghi del Catasto. Del resto le mappe catastali non hanno valore probatorio in caso di controversie sulla proprietà. Pertanto vale la linea tratteggiata identificata nella mappa allegata all’atto. E’ ben vero che, contestualmente atto di permuta, avreste dovuto chiedere il frazionamento in Catasto: Le consiglio quindi di rivolgersi a un tecnico abituato alle pratiche catastali per porre riparo all’irregolarità. In ogni caso, da quanto abbiamo capito,  Lei avrebbe maturato il diritto di usucapione sulla striscia di terreno contesa .