Finanziaria. Le sanatorie coinvolgono poco le case – Proroga ridotta del 36%

Gli immobili solo sfiorati dal condono

Tutte le novità, punto per punto

 

di Silvio Rezzonico, presidente Confappi (Confederazione piccola proprietà immobiliare)

Condoni e proroghe al cuore della legge finanziaria 2003. Numerose le novità immobiliari, per quanto di minor rilievo rispetto a quelle degli scorsi anni.

Sanatorie Irpef e Irpeg Concordato, integrativa semplice, condono tombale, definizione degli accertamenti, chiusura delle liti pendenti coinvolgono meno gli immobili rispetto ad altri beni.  Infatti il reddito e il valore fiscale immobiliare sono fissati in modo rigido, attraverso le tariffe catastali, almeno quando sono coinvolte le persone fisiche: di conseguenza le occasioni per sfuggire alla scure del  Fisco sono ridotte. Fanno eccezione solo i terreni edificabili.  Un discorso diverso vale, naturalmente, ai sensi della regolarizzazione delle scritture contabili,  per gli immobili posseduti da società.

Registro, successione e donazione. Più coinvolgente sarà forse la sanatoria ai fini delle imposte indirette, soprattutto per quanto attiene a quelle di successione e donazione. Le liti tra gli eredi, infatti, portano spesso a galla discordanti stime di valore, che avvantaggiano il Fisco.

Tributi locali. Per le sanatorie dei tributi locali, non c’è che da attendere le decisioni del singolo ente.  Non siamo però di fronte a una misura temporanea, ma a una vera e propria delega che dà piena autonomia in materia agli enti locali,  senza limiti di tempo. Non è per niente detto che tutti colgano la palla al balzo (per esempio, il comune di Milano si è detto deciso a non varare condoni).

Proroga del 36% e dell’Iva agevolata. Spostata, al 30 settembre del 2003, la scadenza della detrazione per il recupero e delle agevolazioni sull’Iva pagata, per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. L’abbassamento, a 48 mila euro,  del tetto  di spesa su cui applicare la detrazione, ha già provocato polemiche. Per la verità, una lettura corretta del testo di legge, causa una virgola in eccesso, indicherebbe che 48 mila euro divengono il tetto di detrazione, e non di spesa detraibile, una misura favorevole al contribuente che non era certo nelle intenzioni del Governo. Una correzione sarebbe opportuna, a scanso di aumento del contenzioso. 
Il tetto di 48 mila euro resta pluriennale, secondo le regole dettate dalla Finanziaria 2002. Nel senso che se un’opera di recupero è stata iniziata, per esempio, nel 2002 e terminata nel 2003, si potrà godere della detrazione su 48 mila euro di spesa per tutto il periodo biennale. Tuttavia, se viene presentato un nuovo progetto edilizio per lo stesso immobile, e si invia una nuova Comunicazione di inizio lavori, il diritto a  48 mila euro di spesa scatta ancora .
 La riduzione, a 3 o a 5 anni, delle rate di detrazione a favore dei contribuenti anziani è accompagnata da una misura penalizzante: coloro che ereditano, in caso morte,  il diritto alla detrazione debbono essere anche “detentori” dell’immobile. Cioè debbono, in qualche misura, far uso dell’immobile e non possono locarlo ad altri, pena la perdita della possibilità di detrarre. Si tratta di un’eccezione alla regola del 36%, che  invece agevola, indifferentemente, sia i proprietari che i detentori. Resta arduo applicarla, per difficoltà dei controlli.
Rivalutazione terreni edificabili. Il decreto di Natale ha stabilito un ulteriore invio del termine per il pagamento dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei terreni edificabili, varata dall’articolo 7 della Finanziaria 2002 (legge 448/2001). Il nuovo limite (precedentemente già rinviato, dal 30 settembre al 16 dicembre 2002) è il  16 maggio 2003. La rivalutazione viene concessa anche per i terreni  posseduti dal primo gennaio del 2002 fino al primo gennaio 2003 (precedentemente esclusi). Si tratta di una misura largamente favorevole ai proprietari di terreni agricoli divenuti edificabili e, indirettamente, anche alle imprese commerciali acquirenti, che avranno maggiori margini di trattativa per ribassi dei prezzi, da parte di proprietari meno fiscalmente tartassati. Permette infatti di ammorbidire gli effetti dell’imposizione sul capital gain da rivendita  del terreno, tassabile in sede di Irpef al momento della dichiarazione dei redditi, come “reddito diverso”. In sostanza ai proprietari conviene pagare sin da subito (o in tre rate annuali, con interessi del 3%) il 4% di imposta sul valore del terreno, come stimato da apposita perizia giurata. Il valore va stimato il più possibile  vicino a quello reale di rivendita, perché così si ridurrà al minimo il futuro capital gain, che viene colpito con aliquote ben più alte del 4%, e cioè quelle tipiche delle imposizioni sui redditi. Sull’argomento, sono consultabili varie indicazioni date dall’agenzia delle Entrate (risoluzione 31/1/02 n. 31, circolari n. 9, 15 e 55 del 2002). 

Patrimonio pubblico.  La principale novità è senz’altro la possibilità, anche per gli enti locali, di utilizzare lo strumento della “securitization”, sfruttato in passato soprattutto per gli immobili degli enti previdenziali. Si tratta della  cessione in blocco di immobili a una società veicolo: quest’ultima emette obbligazioni, con il quale paga l'acquisto del portafoglio. I bond, che hanno durata pluriennale, vengono in seguito rimborsati con le entrate provenienti dalla vendita degli immobili. Roma, Torino, Venezia e Trieste sarebbero tra i primi comuni a voler percorrere la strada delle cartolarizzazione.

Condizioni di tutto favore (con canoni restati bloccati a quanto stabilito dalla legge 11 luglio 1986, n. 390) ,  per la concessione o la locazione agli enti no-profit di immobili non altrimenti utilizzabili: una misura che sarebbe meritevole se fossero più efficienti i controlli sui bilanci di organizzazioni di assistenza e beneficenza, non sempre e comunque di specchiata onestà.

Altre misure. Stanziati diversi milioni di euro all’anno per i mutui a tasso zero per le giovani coppie. Una misura su cui è impossibile dire di più,  almeno finché non verranno varate norme di applicazione. Di rilievo anche la detassazione dei finanziamenti alle cooperative di abitazione, così come la rituale proroga degli accertamenti Ici (a cui quest’anno si è aggiunta anche quella degli accertamenti Irpef). Rinvio, infine, anche per la denuncia dei pozzi.

 

 

 

 

 

 

LE DISPOSIZIONI IMMOBILIARI DELLA FINANZIARIA 2003

E DEL DECRETO DI NATALE

 

 

 

 

Ove non diversamente specificato, l’indicazione degli articoli fa riferimento alla Finanziaria 2003 (legge 27 dicembre 2002, n. 289).  I riferimenti al Dl 24/12/2002, n. 282 sono invece chiaramente riportati.

 

Redditi Irpef e Irpeg

Aliquote Irpef. Gli effetti del mutamento delle aliquote Irpef e dell’individuazione di un importo non tassabile, riguardando tutti i redditi, coinvolgono ovviamente anche quelli immobiliari  (da cui resta esclusa la prima casa, nei fatti esente).

Art. 2, commi 1-3

Aliquote Irpeg  Riduzione di un punto dell'Irpeg

Art. 4, comma 1

Accertamenti Irpef. Proroga di un anno, salvo il ricorso alle misure di condono

Art. 10

La situazione attuale è questa: sono scaduti l’anno scorso gli accertamenti sull’Irpef dei redditi conseguiti nel 1996 e degli anni precedenti (escluse le mancate presentazioni di denuncie nel 1997). A fine del 2003, scadono quelli dei redditi degli anni 1997 e 1998.

Detrazione 36% e Iva agevolata

Detrazione sul recupero Prorogati al 30 settembre 2003 il 36% e l’Iva al 10% per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria. Abbassato a 48 mila euro (da 77.468,53 euro) il limite massimo su cui applicare la detrazione (quindi la detrazione massima stessa scende da 27.888,67 a 17.280 euro). Proroga al 31 dicembre 2003 del termine dei lavori per interi fabbricati" ristrutturati e venduti o assegnati frazionati ad uso abitazione da imprese o cooperative edilizie. Gli appartamenti dovranno essere venduti o assegnati entro il 30 giugno 2004.

Art. 2, commi 5 e 6

Chi ha 80 anni e più può rateizzare in tre anni la detrazione ne ha da 75 a 79 anni di età in cinque anni (anziché in 10 anni). In caso di morte, il diritto al 36% di detrazione viene trasmesso solo agli eredi detentori (e non semplicemente comproprietari) dell’immobile. Le opere di bonifica dall’amianto sono incluse nella detrazione.

Detrazione ambientale Prorogato al 31 dicembre 2003 il 36% per la tutela e salvaguardia dei boschi.

Art. 19, comma 3

Gli interventi sono ampliati alle esigenze di tutela ambientale e di difesa del territorio e del suolo dai rischi da dissesto idrogeologico. Il tetto massimo di fatturazione su cui si applica la detrazione sale a 100 mila euro (corrispondenti a 36 mila euro di detrazione).

Condoni e altre disposizioni fiscali

 

Condoni. Il concordato per anni pregressi (articolo 7), l'integrativa semplice (articolo 8) e il condono tombale (articolo 9), coinvolgono, senza particolari forme specifiche, anche i redditi immobiliari. Altrettanto vale per i casi di illeciti già iscritti a ruolo (art. 12, sconti fiscali del 75% e nessun interesse di mora ), per la regolarizzazione delle scritture contabili (attivi e passivi fittizi, art. 14) e per la definizione degli avvisi di accertamento (art. 15)

Art. 7, 8, 9, 12, 14, 15

Pagamenti e riscossioni crediti modesti. Decreti del Ministero dell'economia e delle finanze stabiliranno i criteri per la riscossione di crediti di modesto ammontare della Pubblica Amministrazione, comunque superiori a 12 euro (Enti locali compresi)

Art. 25

Interessata è la Pubblica amministrazione in senso lato, compresi enti locali, Iacp, scuole e università, Camere di commercio, il Servizio sanitario nazionale eccetera.

Scudo fiscale. Riaperti i termini sulla regolarizzazione e il rimpatrio dei redditi esteri, consentita, sino al 30 giugno a persone fisiche, associazioni ed enti non commerciali (le società potranno effettuare operazioni analoghe soltanto attraverso altri strumenti di sanatoria dettati dalla finanziaria , cioè la dichiarazione integrativa, il condono tombale e la regolarizzazione delle scritture). La somma dovuta è ripartita al 2,5% o al 4%, a seconda che l'emersione avvenga entro il 16 marzo oppure in seguito. Occorre sempre riferirsi alle date: del 1° agosto 2001 per le attività detenute all'estero e per le quali si effettua il rimpatrio;  del 27 settembre 2001 per le attività che vengono semplicemente regolarizzate mantenendole, però, all'estero (come accade per gli immobili).

Art. 20 e art. 6 Decreto legge 24/12/02, n. 282

Lo scudo fiscale è stato pensato per i redditi finanziari. Nonostante l’ interesse a suo tempo dimostrato dagli italiani proprietari di immobili oltre frontiera per questo tipo di misura, i successivi chiarimenti delle Finanze hanno di fatto sbarrato la strada alla convenienza di questo tipo di condono in campo immobiliare

Liti fiscali immobiliari

Chiusura delle liti fiscali pendenti alla data del 29/9/2002: può riguardare ovviamente anche le controversie immobiliari. Esse sono definibili con una somma pari a 150 euro (per importi fino a 2000 euro) o con il pagamento del 10% del valore della lite (per importi superiori). Il termine è il 16 marzo 2003. I versamenti possono essere fatti a rate annuali produttive di interessi, con un massimo di sei. Chi vuole avvalersi della disposizione, può provvisoriamente bloccare i giudizi in corso fino al 30/6/2003. Il contribuente può inoltre impugnare il diniego alla chiusura.

Art. 16

La norma interessa solo parzialmente gli immobili. Innanzitutto perché i valori immobiliari (tranne quelli dei terreni edificabili) sono fissati per legge e solo eccezionalmente soggetti a stime. Del resto il fatto che  non si dia comunque luogo alla restituzione delle somme già versate rende poco conveniente utilizzare questa norma per “chiudere” le impugnative degli atti di attribuzione di rendita catastale emessi dagli uffici del territorio. Inoltre le liti che riguardano i tributi locali (Ici, Tarsu, Tosap) sono autonomamente regolate dagli enti locali stessi ( vedi art. 13).

Imposte indirette

(Registro, ipotecarie, catastali, successione, donazione, Invim)

Sanatoria imposte indirette. Entro il 16 marzo 2003, aumentando del 25% il valore dichiarato nell'atto da sanare, è possibile sanare le denuncie e le dichiarazioni presentate entro il 30/11/2002, purché non sia stato precedentemente notificato avviso di rettifica e liquidazione della maggiore imposta.

Art. 11

Non sono dovute né sanzioni né interessi. Il nuovo valore dichiarato non è soggetto a rettifiche da parte del Fisco.

Mutui agevolati

Giovani coppie. Il 10% del Fondo nazionale per le politiche sociali è destinato a sostegno delle famiglie di nuova costituzione, in particolare per l'acquisto della prima casa di abitazione e per il sostegno alla natalità. La misura, sul campo immobiliare, significherò l’erogazione di mutui a tasso zero di interesse.

Art. 46

Il 10% della  dotazione del Fondo ammonta a circa 150 milioni di euro, che consentirebbero, secondo le stime del Governo, l’accensione di mutui per 2,5 miliardi di euro. Il resto del Fondo è destinato a un ampio ventaglio di interventi a favore di famiglie con bassi redditi, tossicodipendenti, associazioni no profit, handicappati gravi, vittime della prostituzione eccetera. La ripartizione è effettuata con decreti annuali del  Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza unificata

Tributi locali

(Imposta comunale sugli immobili, Tassa rifiuti solidi urbani, Tassa o canone occupazione spazi pubblici ed altri)

Sanatorie locali. Senza limiti di tempo (ma concedendo ai contribuenti un minimo di 60 giorni) , comuni, province e regioni possono (ma non debbono) varare sanatorie sui tributi locali

Art. 13

Le sanatorie possono prevedere  misure quali la riduzione dell’ammontare di tributi loro dovuti, l’esclusione o la riduzione degli interessi e/o sanzioni; la chiusura delle liti pendenti. Ogni sanatoria dovrà prevedere un termine di tempo entro cui il contribuente debba adempiere per intero ai suoi obblighi.

Accertamenti Ici. Spostati al 31 dicembre 2003 i termini per gli accertamenti sull'Ici pagata dal 1998 in poi, in ulteriore deroga a quanto stabilito dallo Statuto del Contribuente.

Art. 31, comma 16

Esenzioni Ici Disposizione interpretativa. Esenti non solo i consorzi tra enti territoriali, ma anche i consorzi a cui partecipano sia gli enti territoriali che altri enti individualmente esenti da Ici.

Art. 31, comma 18

Rifiuti urbani Proroga dal 31/12/2002 al 31/12/2003 del tempo massimo concesso ai comuni che aveva raggiunto entro il 1999 l’85% della copertura dei costi.per raggiungere la piena copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani

Art. 31, comma 21

Energia

Agevolazioni gasolio e gpl. Prorogate dal 31/12/02 al 30/6/2003 gli sconti sui prezzi del gasolio e del gpl (gas propano liquido), nei comuni non metanizzati. L’utente finale godrà di una riduzione di 50 lire al litro (gasolio) e 50 lire al kg (gpl).

Art. 21, c. 3

Agevolazioni teleriscaldamento. Prorogate dal 31/12/02 al 30/6/2003 le agevolazioni sui prezzi delle reti di teleriscaldamento alimentate con biomassa ovvero con energia geotermica nei comuni con temperature più fredde (zone energetiche E e F). . L’utente finale godrà di uno sconto di 50 lire a kilowattora .

Art. 21. comma 4

Agevolazioni metano. Prorogate al 30/6/2003 le aliquote agevolate di accisa del metano a usi civili nei comuni delle zone energetiche F

Art. 21. comma 5

Nelle zone energetiche F sono situati i comuni più freddi, in genere montani. Solo due capoluoghi di provincia (Cuneo e Belluno) vi sono compresi.

Patrimonio immobiliare pubblico

Caserme di polizia. Possono essere inserite dai Comuni tra le opere di urbanizzazione secondaria (a cui, in caso di concessioni o permessi a ostruire, è destinata una quota del contributo di concessione). Sono destinati nel triennio 2003-2005 25 milioni di euro per la collocazione decentrata.

Art. 31, comma 7

Asili Inail. L’Inail deve destinare il 5% dei fondi provenienti dalle dismissioni del suo patrimonio immobiliare ad asili per l’infanzia e ad altre strutture a tutela della famiglia.

Art. 38, comma 4

Patrimonio Stato spa. La Patrimonio dello Stato spa (a cui sono stati conferiti parte degli immobili dello Stato) indice conferenze di servizi per iniziative per la valorizzazione dei propri beni. Una parte del ricavato da rivendita è assegnata agli enti territoriali

Art. 80 c. 3

Acquisto immobili statali. Gli enti locali possono chiedere, entro il 30 aprile di ogni anno, di acquistare beni immobili dello Stato ubicati nel loro territorio. Entro il 31 agosto l’Agenzia del Demanio risponde

Art. 80 c. 4-5

Canoni ridotti al no profit. Le istituzioni di assistenza e beneficenza e gli enti religiosi che perseguono rilevanti finalità umanitarie o culturali possono ottenere la concessione o locazione di beni immobili statali non conferiti alla Patrimonio spa.

Art. 80 c. 6

La locazione o concessione è prevista a condizioni molto favorevoli: ha durata massima di 19 anni e il canone deve essere non inferiore a 100 mila lire annue e non superiore al 10% dei valori di mercato determinati dagli Uffici del territorio.

Cartolarizzazione enti locali. Regioni, province, comuni, loro enti pubblici strumentali , Asl e aziende ospedaliere possono costituire società per la cartolarizzazione dei crediti immobiliari derivanti dalle dismissioni su modello di quelle previste per il patrimonio immobiliare pubblico dalla legge 410/2001.

Art. 84

Ai fini Irpef si applica il trattamento per obbligazioni emesse dalle società per azioni negoziate. C’è esenzione dall’Irap. Soggetti passivi dell'imposta comunale sugli immobili sono i gestori. Gli onorari notarili sono ridotti a un terzo. Il prezzo di vendita è determinato in ogni caso sulla base delle valutazioni correnti di mercato. Le unità per le quali i conduttori non hanno esercitato il diritto di opzione per l'acquisto, sono poste all’asta. I proventi hanno come destinazione prioritaria il  rimborso dei crediti d’imposta o in alternativa, altre destinazioni da definirsi con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.

Dismissioni immobili statali Corsia privilegiata per le dismissioni degli immobili statali venduti a valori di mercato e trattative private per 12 immobili a Milano, Roma e Napoli (tra cui il palazzo dello Poste e le Torri dell’Eur) e per altri 27 dei Monopoli in tutta Italia.

Decreto legge 24/12/02, n. 282, art. 7

Cooperative e imprese edili

Coop detassate Non sono considerate contributi o liberalità ai fini del calcolo delle sopravvenienze attive i finanziamenti erogati alle cooperative edilizie a proprietà indivisa e di abitazione per la costruzione, ristrutturazione e manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili destinati all’assegnazione in godimento o locazione.

Art. 80, comma 26

Appalti, non permute La cessione, a titolo di prezzo,  in proprietà o diritto di godimento di immobili strumentali o connessi all'opera da affidare in concessione da parte della pubblica amministrazione a soggetti imprenditori non è (fiscalmente parlando) un’operazione di permuta.

Art. 80 comma 55

Calamità naturali

Sicurezza scuole. La messa in sicurezza degli edifici scolastici con particolare riguardo a quelli che insistono sul territorio delle zone soggette a rischio sismico è posta tra i programmi per le infrastrutture strategiche della cosiddetta “legge obiettivo”

Art. 80, comma 21

Alluvioni negli anni 1994, 2000 e 2002. Limite di impegno quindicennale di 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2004 per interventi urgenti per le opere pubbliche e rimborsi ai privati. Ulteriori 10 milioni di euro per contributi quindicennali ai mutui per interventi pubblici conseguenti a calamità naturali. Tra le calamità sono comprese anche le ceneri vulcaniche.

Art. 80, comma 29, art. 94, comma 4, Art. 80 comma 33

Particolari contributi quindicennali ai mutui per interventi pubblici stipulati dalla regione Piemonte (10 milioni di euro a decorrere dall'anno 2002 e altri 10 milioni di euro a decorrere dall'anno 2003). Ulteriori contributi alle Regioni Liguria e Piemonte (Legge 471/1194).

Alluvioni di ottobre-novembre 2000 Estesi i benefici alle strutture di fondazioni e enti, anche religiosi, nonché alle istituzioni che perseguono scopi di natura sociale. Consistono in contributi a fondo perduto, sospensione dei rapporti di locazione, esenzione dall’imposta d bollo delle domande.

Art. 80, comma 32

Sisma del 12 e 16 dicembre in Sicilia e successivi eventi. Sospensione fino al 30 giugno 2003 dei debiti contributivi alle aziende agricole ed alle aziende industriali, per i mutui agevolati di ricerca

Art. 80, comma 56

Avversità atmosferiche nel 2002. Autorizzati 50 milioni di euro per comuni situati in Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Sicilia, Piemonte.

Art. 80, comma 59

Ricostruzione in seguito al sisma di Napoli del 1980. Nomina commissario ad acta. Revoca delle concessioni senza significativi avanzamenti.

Art. 86

Terreni edificabili

 

Comunicazione edificabilità. I comuni, che attribuiscono ad un terreno la natura di area fabbricabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo posta in modo tale da garantirne l’effettiva conoscenza da parte del contribuente.

Art. 31, comma 20

Sostitutiva capita gain. Ulteriore proroga, al 16 maggio 2003, del pagamento dell’imposta sostitutiva del 4% per la rivalutazione dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1 gennaio 2003 e della redazione della relativa perizia.

Decreto legge 24/12/02, n. 282, art. 2, comma 2

La norma era stata introdotta dalla Finanziaria 2002 (art. 7 legge 448/2001). Lo scopo è ridurre gli effetti delle plusvalenze da rivendita imponibili sulla dichiarazione dei redditi . Resta la possibilità di rateizzare l’imposta in tre rate annuali di pari importo,con interessi del 3% annuo.

Ambiente

 

Denuncia pozzi Proroga al 30 giugno 2003 del termine per la denuncia dei pozzi,anche da parte dei privati.

Art. 19, comma 5

Per i pozzi ad uso domestico o agricolo, la denuncia e la richiesta di concessione possono effettuarsi anche mediante autocertificazione.

Valutazioni ambientali Per finanziare le procedure di valutazione di impatto ambientale degli impianti a rischio, il tributo dello 0,5 per mille è esteso a tutti i progetti di valore di oltre 5 milioni di euro (precedentemente era di oltre 51,6 milioni di euro).

Art. 77, commi 1-6

Il ministero dell'Ambiente potrà avvalersi della consulenza dell'Apat, dell'Enea e del Cnr. Vengono sottoposti ad autorizzazione integrata ambientale statale tutti gli impianti esistenti e da realizzarsi relativi alle specifiche attività industriali di cui al Dpcm 377/1988. In caso di più autorizzazioni ambientali da concedersi per uno stesso sito, saranno disposte apposite modalità di autorizzazione stabilite con Dpcm su proposta dei ministri dell'Ambiente e delle Attività produttive. Per la bonifica delle aree industriali di Pioltello e Rodano 4 milioni di euro in tre anni.

Gestione acquedotti. Ridefininti termini di pagamento e sanzioni riguardanti i pagamenti alla pubblica amministrazione da parte dei gestori che hanno avuto in concessione i servizi di acquedotto

Art. 77 comma 7

Bonifiche aree a rischio. Alle aree ad elevato rischio di crisi ambientale fino a un quarto della dotazione del fondo per lo sviluppo sostenibile (art. 109 legge 388/2000)

Art. 78 comma 1

Bonifiche idriche. Finanziamenti a vari enti e consorzi di bonifica: 5.270.000 euro

Art. 80 comma 45

Utenze Tv

 

Tv digitali e internet Contributo statale di 150 euro ai privati, pubblici esercizi e alberghi che acquistano o noleggiano per almeno un anno  un apparato di ricezione per le Tv digitali . Contributo di 75 euro sui contratti di abbonamento al servizio di accesso a larga banda ad Internet stipulati dopo il 1º dicembre 2002,  riconosciuto sotto forma di sconto sul prezzo contrattuale.

Art. 89

L’entità del contributo per le televisioni digitali è raddoppiata rispetto a quello che era previsto dall’articolo 22 della legge 5 marzo 2001, n. 57. Il limite di spesa è stabilito in 31 milioni di euro per il 2003. Le modalità saranno decise con Decreto del Ministero delle Comunicazioni

Radiodiffusione Esentati dal canone annuo di abbonamento alle radiodiffusioni i centri sociali per anziani gestiti da organizzazioni no profit. Stanziati 300 mila euro.

Art. 92

 

 

Gradi opere ed appalti

 

Pubbliche forniture e appalti di servizi secondo le modalità previste dalla disciplina comunitaria anche quando il valore è superiore a 50mila euro. Trattativa privata solo in casi eccezionali e motivati.

Art. 24

Esclusi dall'obbligo i Comuni con meno di 5mila abitanti, le pubbliche amministrazioni che fanno ricorso a convenzioni “Consip” o al mercato elettronico e le Coop sociali.

Immobili della Guardia di Finanza. Programma per la costruzione, l'ammodernamento e l'acquisto di immobili destinati a caserme e alloggi di servizio: ridotti i fondi.

Art. 52, comma 24

Ristrutturazione edilizia strutture ospedaliere. La copertura finanziaria degli interventi è fatta , oltre che nei limiti del bilancio statale, anche in quello dei bilanci regionali.

Art. 55

Fondo rotativo per la progettualità Presso la Cassa depositi e prestiti è istituito il Fondo con l'obiettivo di razionalizzare le spese per gli investimenti pubblici.

Art. 70

Il fondo anticipa le spese per gli studi di fattibilità, l'elaborazione dei progetti preliminari, per gli studi di impatto ambientale e di altre ricerche

Fondo rotativo per le opere pubbliche. Il Fondo presta garanzie, in favore di soggetti pubblici o privati coinvolti nella costruzione o gestione

Art. 71

Si tiene conto della redditività potenziale dell'opera e della decorrenza e durata della concessione o della gestione. Si accelera così il meccanismo del Project financing.

Ferrovie. Investimenti per l’alta velocità

Art. 75

Strade. Trasferita all'Anas, in conto aumento capitale sociale, l'intera rete stradale e autostradale

Art. 76

Pedementana Veneta. Finanziamenti in 15 anni

Art. 80, comma 24

Salvaguardia Venezia. Una quota dei fondi previsti dal cosiddetto collegato infrastrutture (Legge 166/2002) può essere destinata alla salvaguardia di Venezia.  

Art. 80, comma 28

Milano, interventi per riqualificazione urbana e rete mobilità: 24 milioni di euro

Art. 80 comma 30

Città e delle regioni che si affacciano sul Mediterraneo, promozione culturale con particolare riferimento al patrimonio storico e architettonico: 400 mila euro

Art. 80 comma 31

 

 

Fonte: Ufficio Studi Confappi-Federamministratori