Stratagemmi pericolosi per l’acquisto prima casa in comproprietà

 

- Io sono proprietario di una casa e vorrei acquistarne una nuova con un mio amico al 50%.

Per lui sarebbe la prima casa e intestandola a lui avremmo il vantaggio di poter usufruire della riduzione IVA al 4%.

1- E' legale intestarla a lui ed usufruire della riduzione?

2- Come posso tutelarmi in modo da non perdere tutto in caso di litigio e separazione?

 

Grazie ancora per la disponibilità.

Saluti

 

 

Le sconsigliamo decisamente un’operazione del genere, per il solo scopo di avere limitati vantaggi fiscali. Ci spieghiamo. Innanzitutto, la definizione “intestazione”, comune nel linguaggio corrente, non ha alcuna validità legale. Pertanto, “l’intestazione” al suo amico è, di per sé, ultrapermessa, ma nel senso che il suo amico acquista per sé la casa con tutti i vantaggi e gli svantaggi che ne conseguono, e Lei non ne è comunque comproprietario. E’ teoricamente vero che, con una scrittura privata in contemporanea, il suo amico potrebbe vendere, o promettere di vendere in futuro, una quota pari al 50% della stessa a Lei, ma questo accordo avrebbe validità solo tra voi che lo sottoscrivete, e non rispetto a terzi (Fisco, comune, vicini di casa, condominio eccetera, possibili eredi compresi). E, comunque, la trasformazione dell’accordo in un regolare rogito porterebbe prima o poi a spese fiscali nettamente superiori a quelle che avreste a fare un acquisto in comproprietà adesso. Ci si può sbizzarrire nel trovare poi altri stratagemmi per montare un’operazione del genere (una locazione, un falso prestito con e senza interessi, e via elencando), ma sono uno peggio dell’altro, perché ciascuno di essi creerebbe problemi di gran lunga più pesanti di quelli che si vogliono evitare.