Recupero spese legali per causa persa in condominio

 

Ho acquistato un appartamento nel giugno del 2002. Solo quest'anno vengo a conoscenza di una causa, partita nel 1985, tra condomini ed ex amministratori per dei lavori mal eseguiti. L'amministratore attuale ci ha comunicato che la causa è stata persa e che io, in quanto proprietaria, sono tenuta anche io per la mia parte millesimale alle spese giudiziarie.

Sempre l'amministratore mi dice che ho "diritto di rivalsa" sul proprietario dell'immobile di quel periodo.

Faccio presente che la causa è iniziata nel 1985 circa, e che da quell'anno l'appartamento era stato acquistato da altri proprietari e poi venduto a me nel 2002. Esiste veramente questo diritto? Devo rivalermi su chi ha venduto a me o farmi dare il nominativo della persona che era proprietaria nel 1985?.

La Cassazione ha ultimamente chiarito che tra acquirente e venditore in condominio, tenuto a pagare è chi ha votato al momento della delibera (quindi il proprietario dell'appartamento nel 1985). Tuttavia l'articolo 63 delle disposizioni del codice civile afferma che chi acquista un appartamento è tenuto al pagamento in solido dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente (anno di rendiconto condominiale, non anno solare). Quindi, dal momento che l'appartamento è stato comprato a giugno 2002 e la causa è stata persa adesso, ha ragione l'amministratore nell'affermare che lei deve pagare, per poi chiedere il totale rimborso delle spese legali a chi era proprietario nel 1985.