Pit-bull che abbaia

 

In un condominio,attualmente sprovvisto di regolamento,un inquilino, che abita al piano terra con giardino di proprietà esclusiva, tiene all'interno della sua proprietà un cane di grossa taglia (Pit Bull) che è diventato l'incubo dei condomini in quanto abbaia tutta la notte.
I condomini hanno deciso ora di dotarsi di un regolamento assembleare.
Dal momento che ritengo improbabile che venga approvato all'unanimità il divieto di tenere animali nelle proprietà private, è possibile con qualche clausola tutelare la tranquillità del condominio, almeno nelle ore notturne? e con quali maggioranze? Tale clausola sarebbe opponibile ai proprietari del cane?
Altrimenti quali altri mezzi hanno a disposizione per la tutela almeno del riposo notturno?
Grazie.
Luciano Garatti RTV 1501

 

E’ ben possibile che un regolamento assembleare possa tentare di tutelare la tranquillità del condominio. Tuttavia, data l’impossibilità di stabilire, se non contrattualmente e quindi all’unanimità, sanzioni più elevate di 5 centesimi di euro, l’unica strada sarebbe agire in giudizio per il mancato rispetto del regolamento in questione.

Una causa contro l’immissioni di rumore potrà essere portata avanti con difficoltà, posto il fatto che un eventuale perito nominato dal giudice dovrebbe trovarsi sul posto per rilevare direttamente il rumore stesso (vedi a proposito articoli sulla sezione notizie del sito). Non vi è naturalmente dubbio sul fatto che il pitt-bull sia catalogato tra le razze potenzialmente pericolose (vedi, da ultimo, Ordinanza Ministero Salute 3 ottobre 2005, sulla banca dati) e che, tra l’altro, il suo proprietario debba aver stipulato un’apposita polizza danni. Provate a chiederglielo..