Doppia rateizzazione millesimale di spese per opere edili

 

Un condominio ha deliberato lavori straordinari per un importo considerevole. l'impresa ha accordato una dilazione di pagamento in 46 rate.

Alcuni condomini hanno manifestato l'intenzione di versare in contanti la propria quota millesimale dell'intero importo per poter usufruire dello sgravio fiscale su tutta la spesa di competenza.

Premesso che la quota fiscalmente detraibile da ciascuno è determinata in base agli importi bonificati ai fornitori nell'anno, è possibile predisporre due tabelle millesimali, una per chi vuole rateizzare e l'altra per chi vuole pagare subito, girare gli importi da questi ultimi versati ai fornitori e predisporre dichiarazione, utile per lo sgravio, che da talune persone è stata versata l'intera quota di competenza dell'importo complessivo lavori?

spero di essere stata chiara.

Qualora l'agevolazione fiscale non venisse prorogata,i lavori iniziati quest'anno e ultimati nel 2007 danno diritti all'agevolazione fiscale anche nel 2007? (vale a dire nel 2007 pago fornitori per lavori iniziati nel 2006 per € 50000,00=, i condomini possono detrarre il 41% anche da tale importo?)

ringrazion anticipatamente

RM 000547

 

Va premesso che la detrazione si gode per le rate delle spese regolarmente pagate all’impresa con l’apposito bonifico e la data che conta è appunto, quella del bonifico . Ciò risponde alla sua ultima domanda. Quindi se la detrazione non fosse prorogata al 2007, i pagamenti effettuati nel 2007, anche per lavori eseguiti nel 2006, non sarebbero detraibili.

Detto ciò occorrerebbe sapere se con la delibera  di approvazione dei lavori è stata decisa anche la modalità della loro rateizzazione. Se anche è così,  riteniamo che un’ulteriore delibera assunta con le maggioranze tipiche di quelle regolamentari (dei presenti con almeno 500 millesimi) si possa utilmente modificare il criterio di rateizzazione, perfino allorquando la delibera precedente sia stata assunta con la maggioranza “più pesante” delle innovazioni, in quanto non si va a modificare la decisione presa ma le sue modalità di esecuzione e non è ipotizzabile nessun svantaggio a carico dei condomini che preferiscono le 46 rate.