Diritto provvigione mediatore e casa venduta dal costruttore

 

Mi sto accingendo ad acquistare una casa direttamente da un costruttore perché ho litigato che l'agente immobiliare e non intendo acquistare da loro.

Il mio amico ha firmato la presa visione ed anche una iniziale proposta che non è stata accettata.

In questo momento vorrei fare il compromesso direttamente con il costruttore, tale compromesso verrebbe fatto a mio nome (e non a quello del mio amico). Io non ho firmato presa visione all'agenzia, proposte, anche se ho partecipato all'appuntamento per la visione della casa insieme all'agente immobiliare ed al mio amico stesso.

Il mio amico sarà affittuario della casa mentre io sarà nudo proprietario della stessa.

Siamo perseguibili dall'agenzia nel caso in cui ci faccia causa per avere ugualmente le provvigioni che non pagheremo loro?

Grazie e saluti Leonardo Zingarelli

 

codice tessera confappi 40623

 

Approfittiamo per segnalarLe che nel sito, sezione notizie-mediazione, data 3/10/2002 vi è un’utile sintesi delle sentenze della Cassazione sul diritto alla provvigione del mediatore. Comunque nel caso in oggetto vi è stata un’utile attività del mediatore nel mettere in contatto le parti (anche se è molto comune il fatto che vi sia un contatto diretto tra acquirente e impresa di costruzioni, che in genere si fa pubblicità da sé), anche senza vi sia l’intervento in tutte le fasi delle trattative fino all'accordo definitivo.

Pertanto, anche se solo il suo amico ha firmato la presa in visione (che peraltro resta un documento non necessario, con il quale l’agenzia si tutela da contestazioni) sarebbe provabile con ogni mezzo (anche con testimonianze) che la messa in contatto tra le parti è avvenuta tramite il mediatore. Se poi il suo amico diviene (locatario o usufruttuario, come sembrerebbe dalla lettera seguente?), la faccenda si fa un po’ pelosa e sostenere il contrario è più difficile. C’è in teoria un margine di trattativa sull’entità della provvigione stessa, dal momento che l’attività dell’agenzia non si è protratta, dettato però più dal buon senso che dalla legge.