Chiusura acqua per lavori e indennizzo negozianti

 

Per dare seguito ad una delibera assembleare con la quale si è stabilito di spostare le saracinesche dell'acqua potabile che si trovano all'interno dei box privati in parti comuni così da non continuare a recare disagi ai proprietari ogni qualvolta necessiti una manutenzione, si deve per un totale di cinque volte in diverse giornate chiudere la fornitura dell'acqua.

Costituiscono parte del condominio diversi locali commerciali, due di questi (un bar ed un parrucchiere) lamentano che la chiusura dell'acqua che si protrae per anche per un paio di ore procurano troppo disagio, avvenendo, soprattutto per il bar, in un orario di "punta" (in effetti tra le 7.30 e le 9.30).

Purtroppo lo fanno notare solo ora che siamo giunti all'ultimo intervento e chiedono un risarcimento danni. Gli spetta? In ogni caso? Anche se per questioni di impegni delle ditte appaltatrici non si poteva fare diversamente?

Grazie

Rosa RM 1476

 

Sosterremmo in effetti la sua tesi: l’attuazione della delibera in oggetto è un diritto del condominio e un dovere per l’amministratore. I negozianti avrebbero dovuto farsi parte diligente per richiedere la sospensione in ore più adeguate e si sono mossi tardi. Quindi non hanno diritto all’indennità.

Tuttavia va tenuto conto che il diritto all’indennità può teoricamente sostenersi.